Suzanne:
Il 4 Novembre 2016, era il cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze del 1966. Quel giorno dell'anniversario , abbiamo fatto una gita alla mostra con molte foto che ha dimostrato l’impatto sugli aspetti diversi come l’ambiente , le persone sono stati colpito al massimo dalla distruzione degli edifici storici, per il fatto che anni della storia era perso in poco tempo.
La foto che mi ho colpito più è di una stanza piena di statue. In questa fotografia, ci sono molte statue in una fila contro il muro e di fronte c'è una pila di parte delle statue che si erano rotte. All’inizio, penso che la statue siano le persone vere, ma quando ho guardato alla foto meglio ho potuto vedere cos’era in realtà. Da quando ho dovuto dare un’occhiata attentamente alla foto, mi sentivo di più significato perché dovevo pensare della foto da più tempo. Nella foto, c'è una statua che sembra salutare con la mano e chiedere aiuto. Inoltre, penso che questa foto rappresenti la perdita di storia e gente perché tante cose sono state distrutte.
In un'altra foto, è mostrato che il livello dell’acqua era molto alto perché si può vedere che l’acqua quasi copre il ponte. Di fronte all'edificio della mostra, ci sono targhe che indicano quanto era alto il livello d’acqua nel 1966. Mi sentito di più sorpresa quando ho visto le targhe perché posso vedere com’era in realtà, invece delle foto solo. Credo che sia incredibile e lo scorso fine settimana ho conosciuto una donna vecchia che ha studiato all’estero cinque anni fa quando aspettavo in una fila per la galleria dell’accademia. Questa donna si ricorda l'alluvione di Firenze e ha parlato di tutto dell’arte che era distrutto. Comunque, lei ha detto anche che c’erano molte persone che hanno aiutato durante quel tempo e aveva trasportato dei fanghi per combattere l’alluvione. Era molto interessante di parlare con una persona che ha sperimentato questa momento catastrofico ed ascoltare la sua prospettiva.
Alla luce dei terremoti in Italia recentemente, ho un po’ paura rispetto alle catastrofi naturali. Però, lo so non posso fare molto se c'è una catastrofe naturale. Ho paura perché non posso controllare, ma potrei preparare un kit di pronto soccorso o fare un piano in caso di un’emergenza. Così, sebbene abbia un po’ paura delle catastrofi naturali, non sono molto preoccupata perché puoi essere solo preparato. Anche a San Francisco ci sono i terremoti, quindi sono a conoscenza di questa cosa e non mi sento troppo inquieta.
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